Sedie e Comodità

Si dice che la bellezza sia soggettiva: è vero, ma solo entro certi limiti che si possono definire oggettivamente. Lo stesso si può dire per la comodità d’uso di un oggetto di design: la comodità di una sedia è sicuramente soggettiva, ma esistono dei criteri oggettivi per progettare una sedia in modo che sia indiscutibilmente “comoda”. Se è comodo “ciò che procura benessere”, ecco che è comoda la sedia che “procura benessere al nostro corpo”: una sedia ben progettata permette di accogliere al meglio la maggior parte delle persone, entro certi limiti anche indipendentemente dalle loro dimensioni corporee.
Affermiamo quindi che “osservando attentamente una sedia è possibile coglierne i punti forza senza dovercisi necessariamente sedere”.

Materiali e Comodità

Una prima distinzione la si può fare sulla base del materiale “superficiale” della sedia: su quale materiale si appoggia l’utente sedendosi?

Le Sedie in Pelle, Ecopelle e Tessuto hanno normalmente un’imbottitura morbida ed accogliente: le forme della sedia possono essere più o meno ergonomiche in considerazione del fatto che l’imbottitura stessa si adatterà alle forme del corpo.

Le Sedie in Cuoio o Rigenerato di Cuoio hanno normalmente un’imbottitura più rigida che mostra quindi un minore adattamento: in questi casi la progettazione della sedia porta a considerare maggiormente l’ergonomia complessiva della struttura.

Le Sedie in Legno, le Sedie Laccate, in Materie Plastiche o in Metallo presentano invece una superficie “dura” che trova nella progettazione orientata all’ergonomia la soluzione per rendere comodi ed accoglienti materiali per niente elastici: infatti osservando sedute e schienali di queste sedie si notano quasi sempre delle curve e sagomature, sempre finalizzate ad aumentare il comfort dell’utente.

La seduta

L’altezza della seduta delle sedie è normalmente inclusa in un intervallo standard fra cm 43 e cm 47: queste altezze offrono la proporzione corretta con l’altezza dei tavoli che è di 75-76 cm.

La larghezza della seduta varia normalmente dai 38 ai 50 cm. In molti casi la seduta è più larga sul davanti per poi stringersi posteriormente al fine di “alleggerire” la sedia esteticamente ed in termini di ingombro mantenendo la seduta comoda ed accogliente.

Come dicevamo le sedute sono spesso sagomate per migliorarne l’accoglimento: quando il fronte della seduta è curvo ciò permette di sedersi spostandosi in avanti mantenendo una sensazione di comfort in corrispondenza del bicipite femorale (la parte inferiore della coscia); su materiali “duri” quasi sempre evidente un incavo verso il centro della seduta per ragioni ergonomiche; in molti casi le sedute sono inclinate, con la parte più alta davanti e la parte appena più bassa dietro, soprattutto quando lo schienale invita ad “abbandonarsi all’indietro”.

Alcune sedie offrono una seduta elastica che mostra delle oscillazioni con il peso dell’utente. Ciò è possibile con alcune Sedie con Gambe a Slitta e struttura in metallo che sono “aperte” nella parte posteriore: questo permette loro di oscillare in altezza offrendo una piacevole sensazione di comodità. In altri casi invece un materiale mimimamente elastico come il cuoio o tessuti tecnici come il texplast vengono tesi fra supporti laterali rigidi: in questo caso è il materiale stesso ad offrire una moderata ma efficace oscillazione.

Lo schienale

Se la larghezza di uno schienale ha una valenza sostanzialmente estetica, ecco che l’altezza dello schienale ha una grande valenza sia estetica che ergonomica.

Non è obiettivo delle sedie sostenere la zona cervicale, ciò richiederebbe uno schienale troppo alto e quindi troppo impattante in termini estetici... assolutamente necessario però che lo schienale non “tagli la schiena” con altezze inferiori ai 32-33 centimetri rispetto alla seduta, anche perchè in termini estetici è corretto che le sedie siano più alte del tavolo (di quanto debbano essere più alte dipende poi anche dal gusto personale).

Ovviamente lo schienale può essere anche concretamente più alto, fino a cm 110 e più, per sostenere meglio la schiena fino alle scapole ed eventualmente fino alle spalle; in questi casi gli schienali si stringono anche in larghezza in modo da risultare gradevoli e non “schiacciare” il tavolo con la loro presenza.

Normalmente gli schienali non sono mai perfettamente verticali, bensì lievemente inclinati all’indietro, e mostrano spesso una variazione dell’inclinazione a metà dello schienale, proprio in corrispondenza dei reni per adattarsi meglio alle curve naturali della spina dorsale.

E’ inoltre una prassi abbastanza comune che uno schienale largo sia anche piuttosto curvo per accogliere al meglio l’utente senza risultare impattante in termini estetici.

Spesso infine gli schienali godono di una loro naturale elasticità che ha la doppia funzione di offrire comfort all’utente e resistenza alla struttura stessa.

I braccioli

Le Sedie con Braccioli sono innegabilmente preziose in termini estetici, e spesso sono anche molto comode. I braccioli hanno normalmente un’altezza compresa fra i 15 ed i 23 cm superiore all’altezza della seduta: si tratta di un’altezza che favorisce l’ergonomia di “appoggio” del braccio e che, per alcune combinazioni di tavolo e sedie, permette di spingere la sedia “sotto” al tavolo senza che i braccioli siano di impedimento.

Quando si acquista una sedia con bracciolo è giusto infine notare come alcuni braccioli risultano più decorativi che funzionali, soprattutto quelli integrati in schienali “avvolgenti”.

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